MABASTA

mabasta – Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti

Dal sito Commissariato di P.S.

https://www.commissariatodips.it/approfondimenti/cyberbullismo.html

Cyberbullismo

Un’età compresa tra i 10 e i 16 anni, un’immagine di bravi studenti, una competenza informatica superiore alla media, incapacità a valutare la gravità delle azioni compiute on-line: questo l’identikit del cyber bullo, che usa internet per realizzare quello che magari non riesce a vendicare nella vita reale, quello che non ha il coraggio di fare nel cortile della scuola.

Si conoscono tra i banchi di scuola o nella palestra del pomeriggio. Tramite il click del mouse, si sostituiscono ai compagni di classe più timidi sui social network, a nome di altri diffondono immagini e informazioni riservate tramite mms sui telefonini, raccontano particolari personali o dichiarano disponibilità sessuali a nome delle compagne: questi i comportamenti devianti più spesso arrivati all’attenzione degli agenti della Polizia delle Comunicazioni.

Quando dopo una denuncia intervengono gli agenti per fermare azioni di bullismo spesso si hanno delle reazioni di stupore di vergogna e lacrime da parte dei cyber bulli più giovani che ovviamente non si sono resi conto di quanto fosse stato feroce il loro modo di prendere in giro qualcuno.

Il quadro cambia notevolmente con l’avanzare dell’età dei cyber bulli, i comportanti diventano più articolati, più vessatori, più simili ai maltrattamenti ripetuti, agli insulti davanti agli amici tipici del bullismo “reale”.

Numerosi i casi negli ultimi anni, ma nulla vieta di ritenere che i giovani tengano sotto silenzio molte delle prepotenze on-line perché non sanno che esistono leggi per tutelarli e perché in fondo la sofferenza di “leggersi” insultato sul web è motivo di vergogna, è testimonianza di debolezza che non si vuole confessare, nemmeno alla Polizia.

La Polizia delle Comunicazioni promuove progetti per sensibilizzare i giovani nei confronti di questo cattivo uso della rete perché solo una buona informazione può aiutare a tutelare i minori e non solo.

Ministero dell’Istruzione e della ricerca: Linee di orientamento.

Nell’apriledel 2015 il MIUR ha emanato proprie linee guida per contrastare il bullizmo e il cyber bullismo. Per leggere il documento cliccare qui

Glossario dei comportamenti devianti online Ministero di Grazia e Giustizia:

Glossario dei comportamenti devianti online” “iGloss@ 1.0

Il Dipartimento giustizia minorile del Ministero di Grazia e Giustizia ha realizzato, in collaborazione con l’IFOS Master in Criminologia clinica e Psicologia giuridica, nell’ambito di un progetto di ricerca sulle nuove forme della devianza e della criminalità online in età evolutiva, il “Glossario dei comportamenti devianti online”, denominato “iGloss@ 1.0”.

Si tratta di un prezioso strumento di consultazione, che offre informazioni essenziali ed ufficiali sulle condotte online illecite.

Ogni termine è accompagnato dalla precisazione “questo è reato!” o “questo è comportamento a rischio!” per indicare se l’azione è penalmente perseguibile, oppure è comportamento deviante.

Per ogni comportamento, deviante o criminale, sono indicati i riferimenti normativi, utili per inquadrare le caratteristiche anti sociali e/o anti giuridiche dell’azione compiuta.

Glossario dei comportamenti devianti online – Comitato scientifico

Enti ed Istituzioni nazionali

9 febbraio Internet Safer Day. Giornata nazionale della sicurezza in rete . Nota MIUR dedicata al Safer Internet Day – 9 febbraio 2016

http://www.istruzione.lombardia.gov.it/wp-content/uploads/2016/02/circolare-sid-2016.pdf