Giorno della Memoria 2023

MI RICORDO DI TE
Giornata della memoria 2023
Quando arriva il 27 gennaio, ci viene chiesto di ricordare. Sembra che questo verbo possa
significare qualcosa come “ri-dare-al cuore” (ri-cor-dare): ridare cosa? Eventi che fluttuano
in un passato più o meno lontano? Anche. Forse potremmo ri-dare-al cuore la consapevolezza che siamo esseri umani, tutti legati (e non solo accomunati) da una stessa
incomparabile e preziosa identità. Da una stessa incomparabile e preziosa dignità.

Le lettere che troverete sabato 28 gennaio su il Cittadino sono il frutto del ri-cor-do dei giovanissimi alunni della 5B della Primaria “Cadorna”. Lettere scritte a persone che hanno vissuto la tragedia della persecuzione nazista e che hanno concluso la loro esistenza nelle mani di un male così spietato.

Attenzione! Non è un necrologio! Tutt’altro: qui si racconta di vita e si sente che quelle vite parlano ancora, raccontano ancora, ammoniscono ancora. Vivono ancora!
Sono lettere “incomplete”: le si capiscono davvero cercando la storia delle persone di cui
si parla, un “esercizio” facile da fare utilizzando le risorse in rete. Per ri-cor-dare in questa
Giornata della Memoria si potrebbe insieme o personalmente prendere una o più lettere e
andare a ricostruire quella vicenda umana che c’è dietro e dentro quelle parole, scoprendo
che forse quella vita che è stata spenta è molto più vicina a noi di quanto si possa
immaginare.


Come sono ancora purtroppo estremamente vicine a noi tutte quelle terribili azioni e quei
terribili pensieri che così spesso ci fanno discriminare, allontanare, ghettizzare gli altri.
Questa è la “denuncia” che viene fuori dai nostri giovani scrittori.
Non solo per denunciare, ma per consapevolizzare e andare oltre.
Per ri-cor-dare a tutti che si può essere diversi. Che si può essere, semplicemente, umani.

Buona lettura!
Michele Di Gioia
Insegnante della classe 5B Cadorna